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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

_ e poi_

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e poi, di tutti questi sguardi persi, volti altrove per ingannarsi... di tutto questo tempo ingoiato in un vortice di cose da fare senza un vero perchè... di tutte le parole usate non con chi e come avremmo voluto... ... di tutti quei silenzi che avremmo potuto evitare... delle nostre incoerenze, delle maschere di apatia... di quei sorrisi mai pieni, scalzi di verità... cosa ne resterà, poi? la tristezza di non averci creduto la certezza di non averci provato... ignaro il mondo fotograferà di noi la facciata sorrisi e abbracci... fine! eppure cercavamo l'eternità... eApianirò 26.03.2011 ©   ph: eApianirò2010© "pochi istanti prima"  

_col Giappone nel ♥ ... 日本の心で ♥_

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http://www.autoriperilgiappone.eu/?page_id=1378 SAVE THE CHILDREN http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2011/03/15/news/save_the_children_oltre_100_mila_bambini_cercano_i_genitori_e_le_loro_piccole_certezze-13635059/ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

_oro nero_

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La miseria urla dietro giacche e cravatte scarpe tirate a lucido potenti falsi signori padroni del nulla se non del dolore ai tavoli si baratta la vita in cambio della ricchezza "oro nero, signora!" dice lui "in cambio ti dò i miei figli" dice lei eApianirò

_Non è più possibile riprendere il volo_

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C’è un castello sospeso tra le nuvole, galleggia in quel mondo non mondo. Non più materia, solo sogno. Immagini della mente: oniriche, fantastiche. C’è un cassetto chiuso. Non lo apri più. Sono i sogni stracciati, calpestati, gettati … le macerie di quel castello. - Non è più possibile riprendere il volo . - Mi dicesti abbassando sguardo e voce, mentre io restavo immobile, in mezzo al rumore del mondo. Sprofondavo nel silenzio, cercando di capire. Andavi via, questo capivo. Strozzando in gola un singhiozzo di dolore. Evaporai come un sogno al risveglio, rarefatta immagine che sbiadisce fino a perdersi per sempre. E’ facile dimenticare un sogno. eApianirò

_fare la guerra per la pace..._

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"Fare la guerra per la pace,è come fare l'amore per la verginità" [John Lennon] immagine presa dal web ph: eApianirò (12.03.2011)  

_"my God, what have we done?"_

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Erano le tre di notte quando il generale Paul Tibbets con il suo velivolo si alzò in volo dalla base aerea di Tinian. Assieme a lui altri undici uomini e un " little boy " di cinque tonnellate e, forse, anche di più. L'alba si palesava lentamente in un giorno che sarebbe rimasto impresso nella pagine più tragiche della storia; era il 6 Agosto del 1945 ... Paul sapeva che stava conducendo una missione di estrema importanza. Se tutto  fosse proceduto secondo i piani, la guerra avrebbe avuto fine, almeno così gli avevano detto i suoi superiori ... Pensava alla voce del generale e alle sue parole: "colonnello Paul Tibbets, ti è stato conferito un potere secondo solo a Dio!" ... a questo pensava sorvolando cieli ignari ... e alla madre che presto l'avrebbe accolto a braccia aperte orgogliosa di lui. Si, Paul non vedeva proprio l'ora di mettere fine a quella maledetta, lunga guerra e tornare dalla madre Enola Gay nome a lui così caro da battez

_NUCLEARE? NO, GRAZIE!_

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Non si può rimanere indifferenti davanti a questa e ad altre immagini. Io dico NO AL NUCLEARE! Il 12 giugno ci sarà il referendum per dire NO al nucleare. Ricorda che per esprimere il tuo parere negativo devi segnare Sì!!!!! Infatti le domande saranno le seguenti: Vuoi eliminare il ricorso all'energia nucleare? Sì. (Vuoi cancellare la privatizzazione dell'acqua? Sì) (Vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? Sì) Ricorda anche che: il referendum passa se si raggiunge il quorum . Detto in altre parole occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani!!!!!!

_La macchinina rossa_

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Penso al vento che soffia, alla manina di mio figlio stretta alla mia... ai miei pensieri, alle angosce... al suo visino tranquillo rapito dal sonno, ai tumulti del mio cuore impotente... Penso alla manina di Hikaru, stretta attorno al suo giocattolo: una macchinina rossa... Penso a  quel pomeriggio spensierato assieme alla mamma passeggiando per le strade del centro. La sua faccina attaccata alla vetrina del Mac Donald, la mamma che l'accontenta e entra a prendere un "happy meal", quella sorpresa così desiderata... "Mamma guarda! Guarda come funziona questa macchinina! Se va a sbattere si apre di sopra e esce il personaggio!" dice tutto eccitato il bambino mangiando una patatina e guardando la mamma con una felicità indescrivibile... Gli occhi dei bambini... gli si può leggere l'anima e ne abbiamo quasi paura come se ci si potesse annegare. Ma il tempo si cristallizza negli attimi belli che la vita ci regala e il ricordo li rende eterni... "Mamma, vor

_PENSATECI_

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Ci sarà un REFERENDUM, sarete fuori per trascorrere un week-end spensierato ... come sempre, si DECIDERA' sulle vostre teste ... PENSATECI! Disastro nel disastro... la foto si commenta da sola. (immagine presa dal web) oserei ripetere..."disastro nel disastro, la foto si commenta da sola" SALVIAMOCI! (immagine presa dal web)

_Il sorriso di Piero_ (...to be continued?)

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Indiscreta ma leggera si accese di luce quella notte come una giostra. Il mondo cominciò a girare nei suoi occhi lucidi di risate e vino. Lasciò che le si sciogliesse la lunga treccia e anche i suoi capelli iniziarono a ballare. Le note, le luci, gli occhi di Piero, la gente intorno, l'odore di un giorno che finendo sta per cominciare... Più voglia di niente... svuotarsi, sentirsi leggeri, diventare musica, suono, rumore... confondersi tra le luci, lasciarsi andare... perdersi in una magica notte di festa e scordare, scordare ieri... qualsiasi ieri! Così si sentì Giulia: come un alito di vento, la brezza del mare, un sospiro... nient'altro che un sospiro... adesso! Senza un poi, senza domande, senza domani. Giulia era il suo ballare privo di peso o significato. Piero la vide chiudere gli occhi e impossessarsi di attimi non diluiti ... colori accesi, puri, veri... Avrebbe desiderato esserci, condividere quel posto così speciale che le stava restituendo ossigeno e vitalità. Avreb

_La spesa (Marta sui tubi)_

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E' già quasi domani e vi lascio un testo e una canzone... e... e, poi... grazie , per avermela fatta ascoltare... ;-) buona notte mondo! "Un'altra sera a casa a masticare noia e surgelati La tv vomitava vacui colori, la luce dei pensieri è spenta Programmerò il mio umore artificialmente e scriverò un saggio su come perdere tempo senza sprecare nemmeno un minuto. Vieni a farmi compagnia fiamma di carta, perditi con me nel labirinto di un monolocale a coltivare il miraggio di stare con i piedi per terra sopra il pavimento di un quinto piano condominiale E non so come ma arriverò puntuale. Mi manca un kilo di faccia integrale e due etti ci comprensione e un cartone d' amore a lunga conservazione non rimane che fare la spesa Continuare a pagare per quello che voglio e quello che non ho ancora E non so dove ma arriverò puntuale Oh che vasta scelta mi si presenta che sceglierò ma voglio di più per riempire la cesta Che sceglierò Vorrei essere io

_Gitane_

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Il tempo lo dimentichiamo come l'ombra dietro ai nostri passi. Di danza, s'intende! Trafelate da giornate che ci accomunano. Continuiamo a dare inesauribilmente la nostra vitalità al mondo. Di corsa tra veli, gingilli tintinnanti, stoffe colorate e frange da utilizzare come ornamento, trucchi, pettini... tutto stipato in zaini che esplodono come il tempo che consumiamo senza sprecarne una goccia, anzi, inventandone ancora, per poter vivere e sorridere e contagiare l'aria di questo mondo grigio.  E così anche ieri al "Faenas Cafè" il nostro tocco inconfondibile di colore ha invaso ogni angolo. Proprio come la diligenza dei gitani che arrivava nelle piazze dei paesi a rallegrare con quella insolita, pittoresca allegria. Nei nostri zaini barattiamo pensieri e immancabili preoccupazioni con la passione per la danza, quella magica alchimia che immediata ci ridona il sorriso e... siamo già pronte a danzare!  Siamo gitane che portano lontano...