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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

_sguardi_

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Folle di sguardi abbreviano permanenze lungo ore blande, intinte in inchiostri volatili ... le parole svaniscono, gli sguardi regnano le memorie. eApianirò "La persistenza della memoria" Salvador Dalì 1931(olio su tela 24x33)

_Domino_

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Abbiamo creato la luce. Quel tutto che sfugge a ciò che non è.  Il darci coraggio, provare, sbagliare finché non si procede.  E si distribuisce il pensiero nelle notti che attraversano le ere. Rimaniamo attoniti: preistorici uomini delle case di cemento, l'orologio al polso, la schiena eretta, destinazioni guidate da navigatori esistenziali, cervelli scortati da cavalli nati da incantesimi (poca autonomia al rintocco della mezzanotte). L'asfalto di strade, reticolati di imprevisti pronti a strappare sorrisi e lacrime a giorni spalmati in dimensioni di ossimori, fluida vischiosità. Il bavoso incedere della lumaca, iridescente, inconsapevole tragitto in equilibrio sul fieri,  ciò che sta per accadere. Il filo impalpabile di una ragnatela sospesa e l'uomo che mi osserva dalla finestra aperta su questa notte che aumenta i giorni disponendoli in fila indiana. Domino. Il gioco dei se. Immagino la sua vita, la storia che gli è alle spalle a partire dalla stanza che lo ospita, ora.

_H2O_

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Azzurra perfezione indistinti flussi di memoria rudimenti d'essere profondi come radici in quale vita eravamo molecole della stessa goccia? acqua __________________________ _____(H2O) come quella che lambisce il mio sguardo che pura nutre la terra nelle assenze innaturale vuoto che lasci attraversando spazi lontani da me mi riconosco negli oblii dei tuoi silenzi senza alcuna ragione so di esserci pagine di un libro mai scritto l'increspatura sulla superficie dell' acqua un brivido narrato dal vento... | eApianirò | immagine presa dal web

_gialla parete_

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sono tre anni che questa parete gialla mi guarda, priva di soluzione, immobile e muta. mi sono abituata al suo sguardo vuoto ma sempre presente. conosce i pensieri che le getto contro. di me ha assorbito sguardi privi di sole lasciati a gocciolare lacrime come panni mal strizzati. ha contenuto quella voce lacerata dal rimorso che mi urlava dentro. ci guardiamo complici cercandoci i difetti, quelle piccole crepe, i leggeri avvallamenti ... imperfezioni che ci accomunano. così, se chiudo gli occhi e resto ferma, sono anch'io una parete, gialla. sotto al colore voci sedimentate, ricordi ...tutto ciò che ho assorbito immobile come parete senza replicare costringendomi a essere muro, sgretolandomi lentamente ...impregnamo di noi ogni cosa, ogni cosa ci impregna e ci plasma. mentre riapro gli occhi decido che è ora: vado via. eApianirò immagine presa dal web

_Alba_

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L’alba sui platani di via Merulana, dipinge un nuovo giorno. La trasparenza immobile e brillante delle foglie, attraversate dai raggi del sole, si diffonde ovunque, ovattando la percezione di ogni cosa. La macchina percorre strade semideserte trafficate di pensieri, mentre, lividi d’incognite i miei occhi, senza sonno, accolgono la luce lasciandosi sorprendere dalla bellezza che trafigge l’anima senza chiedere il permesso, indiscreta e potente si insinua nella mente anche quando sei perso, anche quando sei azzerato, spento …   Arriva, la bellezza, inaspettata come una benedizione e si mescola a stagioni vischiose, così avviene l’alchimia … come lo zucchero che allevia l’amaro … tutto è più sopportabile e pare avere un senso o almeno una speranza. L’alba nasce come l’ illusione di nuovo inizio ma, in fondo, lo è. Pina