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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

_Ce la faremo! ... (e la Fornero piange)_

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Un prato verde dove potermi stendere, finalmente! Ne avevo davvero bisogno, non ce la faccio più a far parte dell'asfalto, del grigio, del ruvido. Già la vita sta andando come sta andando: semplice spreco d'energia senza alcun risultato. Inutile illudersi che sia io a vedere nero, oggettivamente compio passi fallimentari e, laddove non provveda io personalmente, ci pensa la crisi... Crisi, crisi, crisi... ovunque, continuano a bastonarci e infliggerci ulteriori pene e condanne perchè per anni i nostri soldi chissà a cosa sono serviti (ad andarci a puttane!), perchè per anni i soliti furbi hanno creato crepe nel bilancio e perchè, in fondo, nulla pare cambiare ma tutto continua a precipitare questo paese in putride acque. I sorrisi si spengono davanti all'ennesima tassa da pagare, allo stipendio decurtato di una "piccola percentuale". Il sorriso non esiste ma il volto è una smorfia di dolore e rabbia dopo aver alleggerito il portafoglio di 50 euro per un pieno, i

_Giro di do (mentre la pioggia continua a cadere)_

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Croce sul cuore, in questa notte di temporale di temporale e occhi bendati di fili di seta e nastri dorati di giostre bagnate di bocche assetate  ... e lei a piedi nudi conta i passi mai fatti abbandona i sensi nella tempesta respira piano insinuandosi dove la notte buia la ingoia, le sbatte contro il petto ruffiana e caina l'avvinghia l'inchioda le strappa l'anima ... e lui attraverso un arpeggio ritorna lento giro di do le sue mani inganno al silenzio oltre sipari scolpiti in parole mai dette ove si spinge assolto dalla notte mentre la pioggia continua a cadere... pina ianiro

_Liquerizie farcite_

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Cinque minuti a mezzanotte. E le briciole di un giorno raccolte in una mano. Pensieri spazzati sul pavimento stanco di riflettere. Liquerizie farcite da sciogliere sulla lingua, come da bambini. Come bambini liberi di avere paura del buio, liberi di fare ragionamenti più grandi di noi, liberi di disegnare i mostri dei nostri incubi e chiudere gli occhi pensando di essere spariti! Liberi di sentirci principesse e eroi, liberi di pensare solo a "ora", liberi di amare senza l'inconveniente di dover essere riamati, liberi di ridere e di piangere, liberi di raccontare cose fantastiche senza tempo e senza senso, liberi di essere sinceri ... Ma perchè si cresce se crescendo si diventa persone peggiori? pina ianiro immagine presa dal web

_La vera forza in un sorriso_

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Eccomi rivolta ancora all'altrui silenzio e il mio sorriso come linea d'orizzonte curvata verso il cielo mai confine ma spazio ponte capovolto che unisce apre mondi rinnova momenti in gelidi mattini, si fa sole per scaldare oltre ogni apparenza, l'effimero rallenta la visione del bello appanna la realtà storpia i contorni sbiadisce i contenuti ... Ma tu, guarda il mio sorriso: ama il vero, cerca il vero, chiede il vero... senza alcuna paura si dona in ogni incontro si tuffa nello sguardo di chi l'accoglie ed è lì che amplifica la sua forza quando rinasce sorriso sul volto incontrato! pina ianiro immagine presa dal web

_Dove si nasce si torna_

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Splende un sole immenso su Caserta, raggiante e luminoso in un cielo lavato dal temporale di stanotte, che ha cullato la mia stanchezza restituendomi rosea e riposata a questo giorno di totale relax. La mia permanenza nella città natia volge, solo apparentemente, lenta al termine. E' sempre piacevole tornare... come Ulisse a Itaca... Dove si nasce si torna , sempre, fosse solo nelle memorie e nei gesti, fosse solo nello sguardo... Anche ora che sono straniera in terra natia, anche ora che ci torno talmente di rado e per così poco tempo che gli amici tendono a scordarmi, anche ora che mi capita di pensare che forse non è più la mia città e che me la sento sfuggire dalle mani, anche ora amo tornarci ... ph: pina ianiro

_ Chiuso per ferie_

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Non c'è vacanza che tenga, uno scrittore non chiude mai per ferie e l'ispirazione è sempre in agguato... nel tramonto inaspettato di questa sera casertana, che si accende e si sparge, impudicamente vermiglio, su ogni cosa persino sulle squallide macerie abbandonate dell'ex Saint Gobain. Nella rotondità incandescente del sole che si impossessa del cielo e si fa largo tra le nuvole, scoprendo un cielo azzurro violaceo. " Ispirazione ", sono le mie suole bagnate di pioggia e pozzanghere, le punte dei capelli bagnate come i miei occhi, come i pensieri fluidi che mi attraversano in spirali cucendomi a ciò che mi circonda. Gli alberi rinnovati di foglie neonate nel loro timido verde luccicante di gocce. Fili lucenti di memorie, di vite, di storie... Il profumo dei carciofi arrostiti lungo le strade di periferia. Le voci di chi si scambia gli auguri sotto ombrelli azzurri, rossi, a scacchi... E poi, il viola dei glicini, cascate di glicini, arrampicati un pò ovunque a