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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

_Art. 1: quale "festa" del Lavoro?_

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Come tutti sappiamo la nostra Costituzione si apre con questo articolo:    Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.   A me, non risulta. Non è vero! Lo metto in discussione seria, ferma e convinta!  Ora, qui e pubblicamente, faccio causa a chi sta al Governo per l'inadeguatezza nel portare avanti, rendendo reali le parole che recita, un articolo così importante per il buon funzionamento di una nazione civile.  I dati sulla disoccupazione sono di anno in anno sempre più allarmanti. A marzo il numero di disoccupati in Italia ammontava a 2 milioni 950 mila unità, 297 mila in più su base annua (+11,2%), con un evidente peggioramento relativo all’occupazione femminile che ha registrato un calo di 70 mila unità...  E questi sono i dati statistici ufficiali, la famosa foto che ferma e focalizza in maniera matematica un problema sociale... Medie, percentuali... numeri... Dietro ai numeri, ricordiamolo, ci sono PERSONE!  E, di persone

_Titoli di coda_

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Prendi una sera come tante, un sabato di fine Aprile, ventoso e freddino mentre scorre il tuo quarantesimo anno di vita e ti ritrovi spaesata in una situazione che avevi immaginato già un milione di volte... C'è il vuoto qua sotto, la stanza sgombra dell'inizio solo che ora segna la fine. Non è stato facile, non è stato bello. Non è facile, non è bello. Non sarà facile, non sarà bello.... in quante versioni si può declinare il senso di un'unica sola parola: fallimento. Eppure ti sei arresa senza averlo mai fatto e lo sai!  Solo Dio conosce le tue vene svuotate dall'angoscia di giorni mancati, quando provavi a resistere su corde sottili come capelli sospese lungo una storia che sprofondava... solo Dio sa quante volte ti sei chiesta: "perchè?" per, poi, pentirtene immediatamente dopo. Domandarsi "perchè?" implica rispondersi e cominciare a vedere troppe cose che sarebbe stato meglio rimanessero dov'erano... Un pò di sana polvere sulle cose, senz

_Musica (accordo in La)_

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Fu ancora musica come quando pioveva sulle parole sussurrate dietro le finestre chiuse tintinnante gocciolante ritmo allineato al battito confusi sensi persi ovunque si trovasse spazio ove sconfinare musica sconosciuta silenziose note sguardi e lenta lungo il vetro una goccia musica dove ferisce il ricordo musica dove riprende l'alba musica ... dove continuerai a cercarmi pina ianiro (accordo in La) quadro acrilico 40x30 artista: pina ianiro, titolo: purple rain inside

_ Solitudini piene di amici_

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è invertito il battito non c'è replica è una vita che cammini solo quella solitudine amica che hai imparato a conoscere è un posto fidato non condividi il passo ormai da tempo amici, sì tanti non sei mai solo se non quando ti neghi eppure lo sai ci saranno baratri da affrontare senza nessuno accanto ci saranno strade da scegliere dove nessuno ti suggerirà la direzione esatta e poi quei momenti che nessuno vorrà vedere come già è capitato ora sei pronto, apprezzi il limite umano l'amicizia è un luogo prezioso che brilla meglio senza alcun problema l'amicizia non è roccaforte, prova a imitarne le sembianze finchè può rimane, sempre, anche quando fugge solo perchè non ha mezzi per aiutare e si eclissa in momenti di impotenza ora lo sai sono anni che calchi la scena della vita ne hai passate tante e alla fine dopo solitudini piene di amici abbracci ognuno di loro, li chiami per nome, sorridi riflesso nel calice c'è da brindare e poi ci saluteremo anc

_Nevica la primavera!_

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Ci sono fate e folletti, magia a profusione nei parchi romani in primavera, qui dove nevicano petali e tutto si ricopre di bianco soffice che non si scioglie al sole, ma anche di incantevole rosa.... tappeti di petali e ciuffi di fiori rosa lungo i viali e sopra i prati, sui muretti sopra i rami e ovunque, anche sulle fortunate teste di quanti si trovino a passeggiare in questi meravigliosi parchi che a Roma sono ovunque, anche dove non ti aspetti, e ogni petalo è come un bacio ricco di fantasia ... puoi diventare invisibile, puoi cominciare a volare, puoi immaginare una persona e vederla apparire, puoi tutto... perchè l'aria è rarefatta di sogni al gusto insolito di zucchero filato e viene voglia di tuffarsi su quei tappeti regalati con generosità da una natura che ancora ci vizia sebbene il nostro passo distratto sia spesso indelicato. Come si riesca a rimanere indifferenti dinanzi a tutta questa meraviglia per me è mistero! Sono letteralmente impazzita quando ho scoperto questa

_Ali rosse_

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è così difficile arrendersi? non siamo noi a comandare le stagioni!  il mondo gira anche senza il nostro volere. così vanno certe cose... inutile opporsi. la sofferenza laverà spazi infiniti,  scartavetrerà siepi di rovi e rocce frastagliate... tornerà a fertilizzare terre brulle...  invaderà anime proiettate altrove, in bolle di puro ossigeno... sogni! -sorrido- l'amore resta... ombra d'ali rosse sulla sabbia assorbe mare rimane il sale... pina ianiro (novembre 2010 pubblicata sul web con nome d'arte) "ali rosse" ph: pina ianiro

_ Sono terra_

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(Sempre a proposito di terra, una delle mie primissime poesie scritta nel 2009 e pubblicata per la prima volta sul web con un nickname nel febbraio del 2010.)                                               *************************************   Sono terra circondata dal mare Emersa Riapparsa Terra e melma sotto passi stanchi Per chi calpestò il mio suolo con indifferenza Sabbia morbida che accarezza Chi di me seppe nutrirsi l’animo Sono terra che racconta A chi ascolta, Storie mai uguali Sono terra d’avventura Di lotta e paura Sono terra di verdi sogni E orizzonti senza confine… pina ianiro una mia foto 2010

_La terra è bassa?_

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Muschio, ortica, foglie, bava di lumache, ragni, polvere, vermi, terra, semi, guanti logori, e... le mie mani impastate di terra anche sotto le unghie. " La terra è bassa " dicono i miei vicini siciliani d'origine, ma io sono "alta" e solo alla terra mi abbasso, non agli uomini sterili di contenuto privi di germogliare, fissi alla superficie, lontani dall'essenza delle cose. E' bella la terra, mi ci abbasso con piacere e mi rigenero come fossi anch'io della terra e, lo sono... anche ora, forse....soprattutto ora, mentre me ne sto in silenzio e ascolto il mio respiro affannoso per il lavoro. Ascolto la terra, il suo odore aspro e muschioso accompagna i movimenti mentre inspiro, espiro ritmica e concentrata. E' proprio vero che il lavoro manuale e silenzioso avvicina alla propria interiorità. La superficie è effimera il contenuto resta, la terra è contenuto, è essenza, è vita! Sono onorate le mie mani di toccare questa terra, le unghie sf