pina ianiro

Torneremo a crederci all'amore? disillusioni di un battito ancora aperto a cercare l' eterno.. ...dove la poesia è unico balsamo... unica altalena che culla il suono del tempo.. immemore e illusorio solo un andirivieni di piccoli frames... cumuli di note a sfogliarne il desio... nelle albe sognate spirali di pentagrammi perse in nuvole azzurre in attesa di graffiare, chiavi di violino a renderne suono scivolando ovunque come linfa come sangue come vita ...quel respiro che vale, l' infinita onda… a remare i respiri, ascoltare destini strofe inondate d'anima gocce d'ossigeno rubate al cielo in un palpito d'esistenza ... in un abbraccio che diventa orizzonte e sconfinato tutto in un corso di ancore, che salpano petali di orizzonte a illuminare il nostro guanto, tra le mani un prisma ad arricchire il nostro colore sentimenti non plasmabili flussi liberati ovunque esista spazio incontenibili esplosioni di quei colori, invisibili tra schemi

Ci sono ombre che rubano il cielo, lasciando solo il fruscio delle foglie scosse da venti che arrivano improvvisi. Nessun rintocco di passi lungo la strada, né parole chiacchierate tra ricordi e brividi, o sorrisi rimasti impigliati ai capelli… Un nastro bianco sbandiera involontario, diventa ali, immaginario volo verso abissi d’infinito. Ti ho cercato cielo, ovunque, nonostante le ombre; ovunque, nonostante le ore strette, disastrose metafore del forse… ovunque fosse spiraglio d’insensati sipari calati su giorni confusi … Ti ho urlato senza alcuna voce e perso in sogni senza capirne il senso… Tu sei lì, mai fermo o uguale… neanche so se il tuo sguardo dalle infinite sfumature di blu si è mai posato su questa terra che sono io… io che aspetto senza mai posa, non una vera attesa ma una continua metamorfosi di germogliare verso l’alto radici e frutti d’amore, profumo di terra e muschio. Ci sono ombre che rubano il cielo alla terra…  pina ianiro immagine presa dal web

Ho avuto freddo stanotte e il cielo si è riempito di voli d'uccello, lo stesso cielo di Roma che a Ottobre promette cose bellissime che non si avverano mai, ma solo perchè sono io a non permettere che si avverino. Intanto passa un'altra stagione e io riempio la mia cucina di profumo di cacao... mi arriva dentro l'anima che, come sempre, è in ascolto ... avverto il peso di anni consumati dalla tristezza intima della non comprensione. Non riesco a mantenermi in superficie e la profondità risucchia. Potessi almeno precipitare sulla sofficità di quest'impasto! Avvilupparmi alla cremosità di ciò che mescolo, confondermi con questi profumi e ARRIVARE, finalmente, senza alcuna parola, alle narici, alla vista, al gusto ... pura, intatta, "nuda", così come sono, senza interpretazioni ... potessi essere assaggiata a occhi chiusi e sentir dire: "certo è cacao!" senza confusione come, invece, accade alle persone che subiscono le interpretazioni di chi le osserv

E' mezzanotte e 40 e, finalmente, dopo aver lottato con pc, notebook, youtube, chiavi e usb... sono riuscita a realizzare ciò che avevo in mente e felice posso lasciarmi andare a Morfeo.... notte danzante.... pina ianiro

Le meraviglie in questa parte di universo, sembrano nate per incorniciarti il volto e se per caso dentro al caos ti avessi perso, avrei avvertito un forte senso di irrisolto. Un grande vuoto che mi avrebbe spinto oltre, fino al confine estremo delle mie speranze, ti avrei cercato come un cavaliere pazzo, avrei lottato contro il male e le sue istanze. I labirinti avrei percorso senza un filo, nutrendomi di ciò che il suolo avrebbe offerto e a ogni confine nuovo io avrei chiesto asilo, avrei rischiato la mia vita in mare aperto. Considerando che l'amore non ha prezzo sono disposto a tutto per averne un po', considerando che l'amore non ha prezzo lo pagherò offrendo tutto l'amore, tutto l'amore che ho. Un prigioniero dentro al carcere infinito, mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore, starei nascosto come molti dietro ad un dito a darla vinta ai venditori di dolore. E ho visto cose riservate ai sognatori, ed ho bevuto il succo amaro del d

Farfalle al contropesto. Ingredienti: pasta tipo farfalle, pomodorini, olio extravergine d’oliva, aglio,  pesto e tanta allegria, ingrediente fondamentale per poter avere a cena amici. Nella padella l’olio già sfrigola e si avverte un leggero profumo d’aglio. E’ il momento dei pomodorini tagliati a rondelle, belli, rossi e maturi. Pregusto il loro sapore, le chiacchiere e le risate con gli amici. Scolo la pasta e la passo nella padella. Dove ho messo il pesto? Eccolo sotto al canovaccio contornato da buccia d’aglio. Apro la vaschetta. Che confezione meticolosa per tre etti scarsi di pesto! Venduto a peso d’oro nonostante questa sia la sua patria. Pensavo che qui costasse meno, come a Napoli la pizza. Macché … In un batter d’occhio scompare dalla vaschetta e colora la pasta di verde prima di diventare un tutt’uno di bontà. Di là aspettano gli amici, affamati di ricordi, spensieratezza e divertimento. Li sorprenderò con un piatto semplice come l’amicizia, saporito come la vita e color

Sarà il fresco inaspettato che ho avvertito oggi, o il fatto che finalmente allento la tensione da questi giorni in cui sono dovuta essere più forte e meno incline ai sentimenti (stare lontana dai bambini è stata un'impresa!), o tutte le storie ascoltate ultimamente con un unico leitmotiv ... ho immaginato qualcosa di fantascientifico: svegliarsi un giorno e ritrovarci tutti innamorati e scoprire che quanto vissuto fino a ieri era solo un brutto sogno! Ricominciare tutti, tutto da capo... - Buongiorno tesoro! e dirselo anche con gli occhi, con i gesti Aprire persiane e finestre e scoprire una nuova luce e sentirsi pieni, finalmente leggeri, felici... Cercare le labbra di chi ci è accanto e provare le vertigini di un gesto magico. Ascoltare quella voce e sapere che non c'è niente altro di cui avremmo mai bisogno.  Prendersi per mano e capire che nessun'altra mano sarebbe più adatta alla nostra ... Uscire in strada e dire al mondo "noi ci amiamo" e v

Lascio al tempo la mia idea originaria: non ho ali ma sono certa che un abbozzo c'è, in corrispondenza delle spalle, ne vedo l'ombra allo specchio e, poi, il volo c'è sempre ... è perenne.  Sono i sogni e nessuno li strappa e, a nessuno bisogna chiedere il permesso di essere felici e la felicità è dentro di noi, non la puoi trovare fuori, non te la possono dare gli altri, tanto meno le cose, cercarla altrove è il primo passo per non essere felici, mai. Intanto arriva il temporale. Il vento ad annunciarlo, sposta, spazza, sbatte, trascina, sibila e ulula, scuote tutto anche il cielo che, rapido, diventa nuvolo, in un attimo scompare... Mangio un pezzo di pane e guardo fuori... sono pesanti i miei pensieri, ho avuto giorni di pioggia perenne e legni ruvidi strusciati sull'anima senza alcuna delicatezza. Ho chiuso gli occhi al mondo per non morire... per non morire ho ascoltato i silenzi dentro di me, sono andata avanti... ho ascoltato il mio dolore che sibila

rimani, perchè non credo al confine tra cielo e terra e non è poco  pina ianiro (24 ott. 2011)   (ph: pina ianiro "spazi senza spazio... sopra Caserta volando" 2011)

Questa estate, così insolita, così lenta, così piena di disavventure... Strana estate di prove di sopravvivenza ai pensieri che mi si affollano indiscreti in ogni momento...  Questa estate come una finestra lontana e non capire se si ha più bisogno di affacciarsi o più paura a vedere cosa c'è... Questa estate e la costante necessità di essere forte,+forte... ancora +forte per i miei bambini e sentire di non farcela, avere la certezza di sorridere mascherando ferite inguaribili... Questa estate di coppie che si baciano come pianeti sconosciuti e famiglie felici in cui perdo lo sguardo naufragando tristemente senza ritorno... Questa estate in cui non so dove collocarmi e capisco di essere "non classificabile" ... Questa estate da non poter chiedere comprensione all'immenso smarrimento e dolore se non al mare, sperando nel suo abbraccio in cui confondere anche tutta la pioggia che ho dentro... e sperare redenzione e... di tornare a credere all'amore

non trovai ancore bruciava ancora il sole e gli occhi ... gli occhi, cercavano oltre le ciglia lo spazio incerto tra l'ombra e la luce ... impose stasi l'orizzonte tutto si colorava d'oriente. pina ianiro (luglio 2012 s.maria di castellabate) ph: pina ianiro 2012