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Visualizzazione dei post da 2020

_6.11.16_

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 ritrovare questo scrittodel 6.11.16 -ah....non te l'avevo detto? -no...e' un po' difficile dirsi le cose se non ci si vede e non ci si sente .... e, forse, la telepatia fa poca pratica con le foglie cadute in questo autunno troppo caldo, stenta a passare oltre i doppi vetri di una finestra all'ottavo piano affacciata su strade che portano dove vuoi, si ferma nell'immobilita' di sere che chiudono giornate frenetiche, rimbalza oltre le lancette di attese senza piu' ore. allora soffermiamoci sul nostro guardarci, li' e' concentrato tutto, e bisogna averne coscienza per sopravvivere al troppo tempo senza noi. e ora, dimmi se non conta il tempo che fugge tra le righe cancellate del romanzo di una vita? come a dire: note omesse in uno spartito! colori rubati a un quadro! e rose senza profumo. tutto conta! il piu'apparentemente inutile dettaglio e' l'elemento piu'prezioso. lasciamo che il sonno ci assorba in questa notte, affidando alle ste

_Intanto amare_

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  sul fare del giorno che diventa tramonto perdersi sentire insieme alle foglie lo stesso vibrare l'andare del tempo lezioso l'andare del tempo prezioso giocare ai ricordi felici di essere grandi restando bambini gocciare le ultime gocce di mare vestire i sospiri del giorno intanto amare pina ianiro 8.8.20 -intanto amare-   pina (comporre poesie al tramonto)        

Creare

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  creare. verbo potente. ne ignoriamo le potenzialita'. ognuno crea, nel suo piccolo, mondi, seppure inesistenti, esistono e vivono. possiamo creare non é privilegio di pochi, é dono di tutti. creiamo ogni volta che pensiamo a tema libero e sperimentiamo l'ebrezza di voli pindarici sfrenati e privi di regole, argini e precostrutti. creiamo quando lasciamo ai sentimenti la forza di dirompere e arriviamo a percepirne il dramma del tatto che sfiora ogni corda d'esistere. creiamo in quei pensieri che si stampano come sorrisi sui nostri volti arresi, finalmente distesi. creiamo quando il respiro pare fermarsi tanto é calmo per seguire il ritmo della giusta concentrazione. creiamo quando i battiti si fanno accelerati e il respiro affannato per l'entusiasmo, l'eccitazione, il desiderio che ci rapisce nel fare. noi creiamo e siamo creati. non é un gioco, é la nostra magia di esseri pensanti. abbiamo un tesoro immenso che spesso dimentichiamo di esplorare e usare. pina ianir

Roma che piove

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Ciao, sono Pina

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Ciao, sono Pina, sono sveglia dalle 6:10 di stamattina e da allora non mi sono fermata un attimo, se non mentre sciacquavo i pomodorini per il pranzo di oggi e ne mangiavo tre o forse quattro, così mentre il gusto dolce acidulo e il profumo dell’estate mi staccava dalle corse folli, finalmente vivevo quella che continuo a pensare sia la vera essenza del vivere, la semplicità del ritrovarsi umani e non robotici e pensa … percepiamo sensazioni così coinvolgenti e totalizzanti come il gusto e ci sbattiamo a cercare … a cercare? Precisamente, che cerchiamo? Che poi, vado a buttare l’immondizia e sul campo di fronte casa c’è un volo d’uccelli. Li guardo alzarsi insieme in un ordine d’ali cangiante nel cielo grigio di oggi, precisi e coordinati ricordano gli aerei delle frecce tricolore ma loro hanno la bellezza della libertà dell’aria, del gioco dei bambini … Invece noi siamo cravatte e ombrelli, macchine, biglietti, incastri, ritardi, spigoli, siamo come ferraglia che si arrugginisce in fr

21.9.20

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Finendo una tela

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  "e che avvenga la lentezza e si prenda i suoi spazi" ... cosi' pensavo passando la vernice finale su quest'opera, perche' opera é, ed e' mia e ne vado fiera.   foto mia tela  

13.8.20 -FESTA.PER.FORZA-

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  48 anni, i miei, in questo 2020 trullallero ... mi piace festeggiare, brindare, ridere, scherzare, stare insieme e quest'anno ho voluto aggiungere "esorcizzare". ne ho avuto bisogno piu' che mai, é stato una sorta di rito augurale a tutto tondo, non solo per me, per il mondo e per poterlo fare ho deciso di scintillare: candele, luci, vestitino di strass e sorrisi come se non ci fosse un domani, perche' la vita é in ogni maledettissimo attimo e ce lo dobbiamo ficcare in testa. ho potuto contare su amici che hanno capito di cosa avevo bisogno: semplicita' e leggerezza. grazie di cuore a voi presenti. grazie a chi ci sarebbe voluto essere ma pur non potendo c'e' stato lo stesso. grazie a ogni persona che oggi e' riuscita a dirmi " auguri ", a farmeli, scrivermeli, darmeli ... gli auguri sono propiziatori e sempre graditi.      

SIGARETTA E STELLA CADENTE

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  Indice e medio della mano destra tesi verso le labbra che aspirano una slim, l’estremo della sigaretta che si accende al tiro, le chiacchiere con un’amica nella corte del condominio, le spalle scoperte che cercano il fresco della sera, le case affacciate sui nostri giorni da raccontare. Non fumo, non so nemmeno come si tenga la sigaretta tra le dita, l’avrò fatto il numero di volte che si può contare sulle dita di una mano e questa è la sera adatta per farlo ancora. Semplicemente mi va e ci sta! Siamo sedute sul muretto, continuiamo a parlare e mentre il fumo ci esce dalle labbra, una scia d’argento luminosa scivola di traverso in cielo. “Una stella cadente!” esclamo sorpresa come una bambina. “Esprimi un desiderio!” dice la mia amica. … Ci sono notti che ti vengono a cercare, non c’è la luna, né il mare, c’è la meraviglia di respirare quel miracolo informe e senza nome di un giorno pieno, pieno di ogni sfumatura di colore, di sapore e sentore. Sarà il risveglio un po’ alla Audrey He

IL MIO BISOGNO DELL'ALBA E' SILENZIOSO

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  Il mio bisogno dell'alba é silenzioso. Ne ho indossato i colori gettando lo sguardo piu' in fondo, verso il bagliore che sorge. Non voglio dimenticare nulla di questi giorni. L'estate ... Un'altra estate? Questa, questa estate!! Dimostrazione temporale d'esistenza. Dimostrazione di esistenza del tempo. Dimostrazione che siamo creatori di spazio e tempo, e all'interno di queste due coordinate possiamo! Possiamo compiere spettacolo, generare meraviglia, apportare bellezza, immaginare e creare il nuovo. Yes, we can! Non io, non tu, non egli, non loro ... Tutti noi possiamo. Mi spingo oltre: dobbiamo! Siamo invitati a farlo, é insito nella parola vita. Io vivo, esisto e posso sperare qualcosa di bello e mentre spero, provo a raggiungerlo. Come? Non lo so!! Un po' come i poeti estinti nel film "L'attimo fuggente" io attingo a ogni attimo provando a viverlo fino in fondo, “Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, succhian

SCRIVERE -testi di canzoni-

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  I miei occhi stamattina sembrano aver ingoiato la notte e le stelle. Le note dei Marlene Kunz mentre bevo il caffè, mentre mi appiccico le dita col miele che scivola dalla fetta di pane tostato. Avverto tutto come energia che servirà a creare. Linfa ovunque si orientino i miei sensi che sono più di cinque. La lancetta dei minuti non si arrende al giro, cerco di ignorarne i passi e seguo i miei. C’è una dimensione sconosciuta ai più, in cui annega l’artista ed è l’unico stato di smarrimento, perdita di controllo, piacevole che conosca insieme all’amore. Mi rapisce uno sbavo d’inchiostro intorno alla parola “strappo”, subito dopo “brivido tronco”. Avevo cancellato “troncare muto”, cancellerò anche “brivido tronco” e tutto rientrerà in “strappo”, così circondato dall’alone d’inchiostro. I testi delle canzoni li scrivo a penna: bic nera. I testi delle canzoni li scrivo con una grafia famelica di parole istintive su fogli. Fogli. Comincio su uno, poi si moltiplicano secondo l’idea che par

AL LAVORO COL PAPAVERO

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PROGETTO -LAVORI IN CORSO-

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ROMA TI AMO.

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 Laghetto EUR qualsiasi persona, luogo, cosa riflette l'amore che provi mentre la guardi. cosi', attraverso gli occhi dell'Amore tutto é bellezza. pina ianiro 29.8.20 Roma ti amo     click mio Roma Eur 19:30, 29.8.20  

SCRIVERE, VIVERE E ... FIORI DI ZUCCA

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  Il vento e la luna, incontrastato punto luce del cielo di stasera, mi spingono a uscire. Il vento mi parla sempre di cambiamento e a me non fa paura. Ma quanto ora scritto, è l’ultimo (si fa per dire) pensiero di oggi. La scrittura è un atteggiamento mentale, un fotografare senza immagini. E’ soggetta a un input da cui scaturisce un flusso di pensieri. Quasi sempre l’ispirazione è fugace … Capita nei momenti meno opportuni, quando non si può neppure sperare di appuntare l’idea generante in una nota vocale magari perché si sta guidando, o passeggiando, o altre svariate situazioni in cui l’unico escamotage attuabile è ripetere il pensiero in testa come un mantra, con buona pace di eventuali interlocutori che ci noteranno particolarmente assorti senza poterne immaginare il motivo. Il bisogno di scrivere diventa a un certo punto talmente impellente da essere il peggiore di ogni bisogno! Mascherare la frustrazione di non riuscire a scrivere perché diecimila accidenti, allontanano, distra

E ...

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  La pioggia come esclamazione dell'Essere fin dentro la terra disciolti e mi tremi addosso pina ianiro (31.8.20)      

APPLICAZIONE FOGLIA D'ORO

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COME GIACOMO

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  persa come Giacomo, arresa al sentire dell'infinito il fiato ... pina ianiro 8.9.20 luce che fu attimo    

Tanto il mondo è distratto e si vede solo ciò che si vuol vedere

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Le cuffiette, il cellulare nella tracolla. Il parco ad ascoltare la sua voce a tratti. Altrove la città che svolge le attività di un martedì qualunque. Un verde volo di chiassosi pappagalli, il rumore di un tosaerba, qualche macchina che attraversa la stradina del cortile di fronte. Dall'altra parte di lei, in quell'altrove che immagina per forza simile anche sapendo che simile non é, c'è lui. Il telefono, nella mano destra sollevato fino all’orecchio, gli nasconde una minima porzione di viso, mentre parla continua a camminare per la strada in perfetto bilico tra varie commissioni. La sua voce é allegra e decisa, nonostante il rumore urbano di sottofondo. Lui non può sapere che mentre stanno parlando lei si sta passando involontariamente la mano all’altezza della schiena. Cammina, parla e scivola le dita sul tessuto del vestito dietro la schiena, all'altezza delle scapole, giusto al centro (tra le due alisparite). Lui non sa che lei ha trovato un buchino nel vestitino d

11.9.20

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RICAMI DEL NUOVO GIORNO

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  Apri al giorno gli occhi e senti la vita scorrere, prenderti per mano per farti correre. Senti la luce, il vento e il passo pronto e nudo sul prato ancora bagnato di rugiada. Sei qui, ovunque si fermino i miei occhi e oltre anche oltre la notte. Cosi' comincio oggi mentre il tempo segna il suo passo: sedicisettembreduemilaventi. La moKa borbotta il suo buongiorno lanciando un fiato di caffe', la radio passa una nuova dei Tiromancino e sembra scritta per noi, da noi. ... "Porti luce in mezzo al mio disordine E mi spingi a fare meglio e non demordere Vedo il versante scordato della vita Mi rialzo e finisco la partita Quanta gente ormai ho lasciato perdere Mi portava confusione e tanta polvere Hai presente quando vuoi cambiare strada E decidi che ritorni tu alla guida? Puoi rimanere qui finché ti va Riempire tutto dei vestiti tuoi Anche se questo non lo dico mai Puoi rimanere qui finché ti va Questo momento sa di eternità Ti resta addosso e poi non se ne va ..."** Sorr

Mesi a ritroso fin dove si può. (nota di redazione)

 Durante gli ultimi tre mesi estivi, non ho curato il blog perchè ho avuto bisogno di godermi l'estate quanto più possibile. Non ho usato molto il pc se non per il mio progetto artistico. Ho continuato a scrivere e dipingere creando post solo su facebook, per motivi di velocità e rimandato a settembre l'idea di trasferire i miei lavori di questi tre mesi da facebook al blog. Sono però due giorni che non riesco a procedere a quanto mi ero proposta di fare perchè facebook non mi consente, almeno dal pc, di retrocedere fino al punto in cui ho smesso di scrivere sul blog, arrivata a metà Luglio la pagina facebook si blocca e il pc si rallenta. Non capendo assolutamente nulla delle strumentazioni in questione, non capisco se dipenda da facebook o da qualche problema del mio pc, fatto é che non demordo e ho deciso di utilizzare un escamotage, procederò dal post più recente ovvero quello di ieri 16.9.20 al più vecchio sperando di riuscire ad arrivare a coprire del tutto lo spazio di q

_Monologo davanti alla tazzina di caffè di Jean Luc Godard

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... accadeva durante il lockdown, accadeva ai confini della realtà, in quello spazio surreale in cui qualsiasi cosa é stata possibile e impossibile, in quel tratto di tempo che ha significato metamorfosi. Quante cose che non avremmo mai pensato di fare ... giorni che non avremmo mai pensato di vivere ... ci siamo inventati di tutto, percorsi alternativi di viaggi senza muoverci di un passo, dimensioni astratte, storie salvifiche per restare a galla e anche per osare di più. Sì, perchè a un certo punto, non ci siamo neppure più accontentati di riuscire a restare confinati e in equilibrio, abbiamo tentato il volo, e lo abbiamo fatto in tanti, forse tutti ... Superare i nostri ostacoli per superare il buio, il silenzio asfissiante delle città fantasma, superare la tristezza e la paura, superare ...  Solo ora e con molta lentezza, comincio a rendermi conto di cosa abbiamo vissuto, ora che finalmente allento, ora che é addirittura tornata un'estate che pare quasi normale. Sto torn

_Genova_

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Nuova giornata di una nuova settimana, iniziata con un nuovo viaggio, un ritorno. Ho vissuto a Genova per un anno Avevo poco piu' del mio primo quarto di secolo in valigia. A Genova c'e' tutto: mare, silenzi, contrasti, confusione bella che pensa di essere ordine e ordine d'immagine che desidera essere confusione. Ovunque guardi puoi avere mare, sentire mare, essere mare, amare, amare, amare mare. Mare che cambia di continuo mentre lascia che tutto scorra, riflettendo luci e ombre. Riflettendo cielo e pulsazioni d'essere che tutte appartengono a un solo centro. Genova e' un citta' vivida, saporita, appassionata, troppo brulicante per poterla contenere, cosi' ho scoperto che per amarla puoi solo viverla, viverla da dentro, proprio come la vita! pina ianiro 25.5.1Covid19                            foto di pina ianiro                              immagine presa dal web                          immagine presa dal web

_Ultimi due capitoli di New York_

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Gli ultimi due capitoli di questo viaggio ho scelto di intraprenderli nel luogo giusto, ovviamente, dopo una camminata nel "central park" di zona. Non sono ancora stata a New York e posso affermare che fino a una decina d'anni fa mi poteva ispirare giusto quel minimo legato esclusivamente alla scoperta di chi per natura resta affamato di luoghi, persone, posti, cultura e tradizioni. Da qualche tempo a questa parte accarezzo, invece, un intimo desiderio (pari a necessita') di riuscire a soggiornare il tempo sufficiente a respirarne una sorta di "quotidiano" in un tipico appartamento che si affacci su Central Park. Un po' scontato? Non per chi vive gia' un po' cosi' ... fuori dal coro. Questo libro di Chiara Marchelli che definirei molto piu' di una "guida", é riuscito perfettamente a innescare la curiosita'. Descrive il reticolato dei sobborghi newyorkesi partendo dalla sua passione per la corsa e proprio

_Diluvio_

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si preannuncia dall’odore della terra caldo e aspro dall’ammasso di nembi rigonfi si diffonde come il desiderio da viscere nascoste ancestrale e necessario fremito arde la terra fino al vigore del tuono urla il temporale fino a scrosciare diluvio implacabile forza pina ianiro 20.5.1Covid19                  disegno di pina ianiro

_Hg_

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solo immaginarne l'intensità chiede tempo chiede un silenzio concavo dove fermarsi chiede nudità di tatto mentalità assordante crepuscolo diamante passa tutto filtrato in essenza amato in assenza scivolato denso liquido argenteo mercurio ferma immagine resta l'alba resta pina ianiro 17.05.1Covid19                                                                              immagine di pina ianiro©