Roma di pioggia e volo di gabbiani
Poco oltre me, il volo dei gabbiani sul ponte di Viale Marconi. Il semaforo rallenta l’andare, lo interrompe, così posso perdermi tra le ali bianche. Anche il cielo è bianco e l’affaccio dei palazzi perde il chiasso dei colori velati dalla pioggia. Imprimo la libertà che mi suggerisce l’immagine, quel volo potente e leggero, fin dentro le membra, prima di ripartire. Roma è bellissima, me lo prende tutto il respiro e se lo porta lungo le strade, nei viali alberati, nei parchi, lungo i binari dei tram. Quando mi sposto da sud a nord, evito il GRA, per il gusto di guardare i paesaggi urbani che cambiano a seconda del tempo e delle stagioni. Oggi il paesaggio è velato da una pioggerella english style, quel piovere aria nebulizzata che non sai se aprire l’ombrello o lasciarti avvolgere, problema non mio visto che sono in macchina e chissà perché realizzo che domani è il primo febbraio. Un rapido calcolo per analogia di mesi e per accadimenti vari e resto scioccata a pensare che sono ...