Penso a quelle notti, in cui spengo la luce e rimane quel cielo finto a ricordarmi mondi lontani; quel soffitto di stelline fosforescenti illusione di galassie salvifiche, possibili spazi perduti. Lo guardo e sembra muoversi, scherzi ottici. Chissà quante cose crediamo di vedere e sono solo scherzi ottici, impressioni della mente. Di Tutte le notti persa in questo cielo fittizio, di tutte le notti di silenzio e boccheggiante agonia di speranze, continuando a gettare ami per pescare stelle … di tutte quelle notti con un nodo in gola e i pugni stretti per non smarrire la polvere di quelle stesse stelle, rimane inalterato il gusto amaro. In un numero eccessivo di quelle notti, ho giurato, a me stessa, di non ritrovarmi più così: stesa, indifesa, rapita da un freddo inconsolabile … mi riappaiono notti troppo scure, troppo vuote e troppo, troppo fredde, neppure se fossi stata all’addiaccio avrei patito più freddo. Non c’è coperta sufficiente a scaldare l’anima che soffre … e la co...