E' tardi quando esco dal laboratorio di arte e musica dove seguo il corso di danza orientale, il cielo è già cobalto, i lampioni rischiarano la sera che si spande intorno e dentro ogni cosa. Quando apro la porta il corpo avverte immediato il contrasto tra il calore dell'attimo prima e il fresco umido che mi attende fuori, in questa notte che sa di ricordi stropicciati e menta. Le note dei complessini che provano, mi seguono fin sopra la strada mentre mastico distratta una gomma. Forse dovrei provare a fidarmi dell'istinto, come il gatto che mi si avvicina e comincia a strusciarsi in cerca di carezze. "
Bello micio..." gli dico abbassandomi... si lascia arruffare il pelo e immediate partono ritmiche fusa. Ho la mente altrove, pronta a carpire la poesia insita negli attimi... L'istinto mi suggerisce di vivere in mezzo a ciò che accade, perchè ai margini forse si vive più sicuri, ma la vita è meno intensa...
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immagine presa dal web |
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