_LIBERI PENSIERI DELLA POETESSA PUNK_

C'è una cosa in questa stagione che mi rapisce i sensi ogni volta che avviene, una cosa semplice, semplicissima, un'alchimia che si ripete ogni anno, ogni volta che sbuccio un mandarancio, una clementina e ancora di più un mandarino... il profumo che mi avvolge mi ricorda l'attesa del Natale, mi ricorda la mia infanzia e ancora più intensamente i pomeriggi dell'adolescenza ... dita profumate di buccia di mandarino, il diario, via gemito, la pioggia, gli ombrelli, i libri di scuola, l'inglese, gli uniposca, le mattonelle dei marciapiedi sconnesse che se per sbaglio ci finivi sopra ti schizzavi tutto, le panchine, i "ciao" detti arrossendo e quelli che bloccavano il respiro, le corse, i palloni con le Big Babol, le giornate corte e i lampioni fiochi che si accendevano, gli scioperi, la strada verso casa sempre troppo lunga e vuota, i miei pensieri semplici, speranze pizzo e merletti,  Levis 501   strappati, nuvolette rosa e cuoricini, anfibi per calpestare i sogni che avrei gettato al cesso da adulta ... sempre con un grande sorriso e con una buona parola per tutti, perchè il cuore si sgretola dalla punta e ciò che resta è sempre curvo e le curve, si sa, sono dolcemente innocue, come me.

pina ianiro (versione "poetessa punk" come a qualcuno piace definirmi!)

immagine presa dal web

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