_Neve a Roma, 4 febbraio 2012_

foto: "Al parco innevato", Roma 04-02-2012

Ed è stato tutto un meravigliarsi...
Svegliarsi e scoprire un soffice manto candido sopra ogni cosa. Quell'atmosfera surreale e inconsueta, paesaggi completamente trasformati simili a quelli molto distanti da qui. Svegliarsi e, come in un incantesimo, pensare d'essere altrove....
Roma, sabato 4 febbraio 2012, ore 07:30... mi sveglio in un silenzio diverso, percepisco che ciò che aspettavo come una bambina c'è, è oltre le persiane calate. La poca luce che riesce a filtrare porta con sè un bagliore particolare... Sbircio curiosa tra le fessure, voglio scoprire a poco a poco quello che si annuncia con molta probabilità essere un giorno da ricordare. Ho appena abbandonato il mio piumone caldo di sonno, col pigiama e i piedi scalzi sul pavimento avverto tutto il freddo che c'è, mentre il mio occhio sinistro si chiude per consentire al destro di spiare attraverso la piccola fessura e... mentre mi si stampa un sorriso sul volto, il cuore già impazza. E' un secondo e la persiana è già su mentre dico entusiasta: "C'è la neve!  C'è la neve! E' tutto bianco! E' bellissimo!"
Accorrono i miei pulcini che ormai non ci credevano più, dopo l'intera giornata di ieri passata ad aspettare quei fiocchi spettacolari caduti ovunque a Roma -tranne in questa zona-, senza poterne eviare l'immagine che ogni rete tv trasmetteva quasi con ossessione mentre noi  tre, come si suol dire, stavamo a rosicà...!
"Avete visto che c'è la neve!" dico festante. Muti, quasi increduli guardano fuori... persino le loro testoline ridono, persino i loro capelli e le manine sono già euforiche e i piedini pronti a partire e gli occhi luccicano sfavillanti... e ci abbracciamo e saltelliamo e torniamo a guardare quell'incanto, quel paesaggio fatato, come se da un momento all'altro possa svanire, cerchiamo di imprimerlo il più possibile nella memoria.
E' bella la neve, soprattutto per noi che non l'abbiamo mai e che non ne conosciamo i disagi ma solo la meraviglia.
Ci mettiamo un attimo a prepararci e a fare colazione. Siamo già fuori. Corriamo. Ci tiriamo palle di neve. Creiamo un pupazzo. Respiriamo quel profumo di bianco assoluto. Ascoltiamo il silenzio e i suoni ovattati, i nostri passi che lasciano impronte profonde....
Le mani nei guanti completamente bagnate, le guance rosse, i nasi freddi... tutta una giornata davanti, piena di neve soffice da ricordare.
"Oggi è il giorno più bello della mia vita" urla Francesco alla neve...

pina ianiro

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