_Un padre e la sua bambina_


Quale ruga ho dimenticato sul tuo viso
e quale ricordo ho catturato ai tuoi occhi
infinito sguardo
amore che spalanca ogni finestra a un sole sempre nuovo
e luce, nei sorrisi come carezze
nelle notti troppo lunghe e troppo buie
poggiavi  la tua mano sulla mia testa bambina cancellando ogni paura
Quale pensiero ho lasciato ad appesantire il tuo passo
e  quale fatica al tuo andare sempre pronto ad inseguire un pallone
come a respirare tutta l’aria fino in fondo riempiendoti i polmoni di vita e natura
le passeggiate insieme e la frutta 
… e i sapori gustati come a rubare l’anima ai cibi
le corse e le nuotate
e quando andavamo a comprare i dolci la domenica…
la lontananza ci rende vulnerabili nei ricordi più dolci
ma seguendo le tue orme non siamo mai troppo lontani
siamo vicini nel sorriso e nella forza
nell’amore per la vita e nella poesia che tutto circonda
nel rispetto per l'uomo e nella voglia di sapere...
ho ancora nelle mani le tue note 
le disegno spesso per consolarmi nei pomeriggi tristi, 
te lo dico oggi perchè tu sappia che resto sempre bambina tra le tue braccia
babbo... girandola di colori autentici e specchio più sincero
se riuscissi a ricambiare anche una briciola di ciò che hai dato a me... 
saprei che questa mia vita ha avuto un senso.
Grazie!

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

_Ultimo brindisi (poesia di: Anna Achmatova, 1934)_

_Mimosa (finchè non sono stata donna)_

_300 posti profilo professionale Istruttore Polizia Municipale... cronaca di un ordinario giorno da precario_