_Notti di cristallo_

Le notti di cristallo, pensando a tutto e niente. Al suono delle cicale ancora nelle orecchie, alla leggerezza di scivolare a pelo d'acqua, alla natura matrigna che dà e toglie e nello stesso specchio d'acqua riflette gambe che possono andare e altre, piccole, dolci, gracili gambe arrese all'immobilità.
La forza paziente di un bimbetto che attende e dipende. La sua voce cristallina in un eco che colpisce. E' lì, seduto su uno spicchietto di terra, davanti al lago, vuole accarezzare un cane come sta facendo il fratellino, lui da solo, non può. Gentile prova a chiederlo, non si ribella al suo non potere, prova a incedere con il supporto delle braccia... ha un visetto quieto e simpatico, sette o otto anni, chissà quanti sogni e la certezza di riuscire a volare un giorno... E' intensa la personalità che sto osservando, mi ispira ammirazione e una tenerezza infinita, mi insegna la vita!
Le note di una chiatarra, la chioma di un albero, una leggera brezza ... Il piccolo, grande uomo va via, portato in braccio dal suo papà. Auguri di cuore, cucciolo! Sei di una luminosità incredibile.
Sto per lasciarmi andare al sonno. Non andrà in frantumi questa notte... ora, stringerei la mano di chi sa vedermi dentro, di chi sa davvero come sono. Se potessi mi addormenterei così ... 
Nelle loro camerette i miei teneri cuccioli profumano di nanna e sanno di sogni ... sono i depositari inconsapevoli della mia essenza, li accarezzo con lo sguardo ...


pina ianiro


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