_Notti di cristallo (14)_Clic!_




Ho freddo
domani -mi dicevo-, domani non faccio nulla, mi siedo e aspetto, anzi no, non aspetto (cosa e chi dovrei aspettare?) semplicemente non faccio, non esco, non provo, non parlo, non ... e intanto spargevo confettini colorati al cioccolato sul tavolo.
Ho freddo, uno spiffero nell'anima e la vita che picchietta come pioggia sul vetro di una finestra ermetica ...
Fermo immagine: cucina alle 23:47. Silenzio. Il tavolo con le tazze per la colazione ... è già domani nell'oggi e briciole a terra.
Clic! Poso il buio su ogni stanza che non sia questa.
Ancora accesa la luce sul comodino, neanche una falena infastidisce e distrae, l'estate è ancora lontana.
Ho le mani lontane da questi tasti, intrecciano ceste di vimini che riempiranno di lavanda, fiori ovunque e profumo, i campi di Provenza che non ho mai visto, con i mulini a vento lungo l’orizzonte, illustrazione perfetta per il libro dei sogni.
Ho i piedi nudi sulla terra fresca e feconda e un vestito leggero a fiori che il vento accarezza come gli steli di lavanda, come i miei capelli ed è così che vengo a te, alle tue labbra dischiuse in un sorriso.
Clic! 

pina ianiro (9 feb 2016)

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