_Oggi mi nebulizzo_

Perfettamente fusa, inglobata in questa giornata, vado vaporizzandomi insieme all’atmosfera. Ho pensieri lenti, a tratti apparentemente fermi, come il traffico.
Ho chioma scompigliata d’albero e mani dalle dita lunghe come i rami.
Ho occhi lucidi d’asfalto. Immobile mi proietto in alto come il cielo.
Ho allenato la mente a non notare gli ostacoli, a pensare che ogni caduta è un salto doppio in avanti, a mutare ogni zavorra in elio, a capire, a capire … a capire, o almeno provarci, comportamenti indecifrabili. Ho imparato che la ragione non ha bisogno d’urlare, che la forza è tutta una questione mentale e che l’equilibrio è la vera meta.
Ho disegnato i miei tratti adattandoli a contesti che non condivido senza perdere i miei colori.
Tanto a mio agio tra natura e elementi, nella verità senza tempo, quanto costantemente in difficoltà in questo contesto edulcorato figlio di un periodo lontano dal mio essere.
Ho scoperto che la libertà è rischio e responsabilità, che il coraggio è credere nella propria unicità.
Tutto è vero e niente è vero, siamo umani e fallibili, così ogni cosa tiro giù e ricostruisco, in un lavoro di continua crescita.
Una cosa sento non mutare, questo sentirmi parte della terra e dell’aria, dell’acqua e del fuoco. Come sapere di essere creata materia pensante.
Oggi mi nebulizzo in questo pensiero, in questa giornata che sembra grigia, invece è pura poesia, perché disseta la terra e ogni ramo e foglia senza alcuna asprezza, accarezzando d’acqua, non invade, ama!
p. ianiro 16.01.2018

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