Il mio paradiso di sogno
– Fermati qui.
– Perché qui?
– Tu fermati.
Prende l’agendina, la penna e inizia a scrivere …
Restiamo
dove il silenzio
incontra il verde del tempo
la lentezza
di un velo di nuvole spolverate di rosa
corallo
fermati in questo istante d’azzurro che
scompare
catturato dal mio sguardo
appoggia la mano
sulla mia gola, senti
l’eco della mia voce
nelle notti d’estate lontani e lontane …
senti
la sera adesso, addosso
sembra arrivare dalla terra
già umida e tremante.
Leggono insieme in silenzio. Sono così: improvvisamente scrivono e poi si leggono.
– Odio le promesse, lo sai.
– Lo so e condivido.
Si guardano, sorridono, si baciano, poi, ridono e guardando lo stesso orizzonte.
– Potrà separarci tutto, come è già accaduto …
– … Resteremo incollati, siamo diversi da tutto.
– Già …
I tramonti sanno raccontare storie d’amore ad alto tasso di passionalità come nessun film, romanzo, serie o altro riescono a fare. Basta mettersi in ascolto e lasciarsi andare, lasciare che ogni senso venga sollecitato.
E’ tangibile l’emozione che coinvolge Mariastella Giorlandino; mentre passeggia sull’Appia Antica, sente il profumo della terra e del prato, la musicalità d’insieme fatta di voli d’uccelli, voci lontane, fruscii di vegetazione scossa dal leggero venticello, lo stesso che le solletica il viso, gusta l’aria frizzante della primavera che viene, guarda oltre il semplice vedere, si fa rapire da questa atmosfera che induce al sogno. Non può restare indifferente né può lasciare che passi questo istante poetico senza cristallizzarlo sperando di regalare le medesime emozioni.
Pina Ianiro ©
La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del 1.4.21
Il mio Paradiso di Sogno, Appia Antica © Mariastella Giorlandino
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