“L’amore in tempo di Covid”, non solo coppie si separano…
Il terrazzo di Parco degli Aranci sull’Aventino offre un panorama spettacolare, eppure non riesco a vederlo in questo scatto, la mia attenzione viene risucchiata dalla coppia seduta sul muretto e diventa l’unico orizzonte sul quale intendo affacciarmi e allargare le braccia sperando che l’amore possa presto tornare a manifestarsi vivo, libero, senza mascherine e senza distanze, ovunque si posi lo sguardo.
Siamo tutti in debito di un anno di distanza dagli affetti, sospinti via da chiunque non ricadesse nella definizione “congiunto”, a partire da un metro, a finire a distanze non colmabili da alcuna tecnologia. Molte storie d’amore hanno pagato questa prova a caro prezzo perché non è facile attraversare spazio e tempo con la sola forza del sentimento.
Lo scatto di Ester Fiorito ci ricorda, come una ferita che lacera e brucia dentro, cosa è mancato e manca più di tutto in questo troppo prolungato clima innaturale: la spontaneità dei gesti d’affetto, la libertà dello scambiarsi baci … Ci sottolinea la bellezza dell’amore, essenza base dell’umano incedere. Cosa siamo senza? Un insulso quadro privo di colore e Ester per contrasto ce lo dimostra sottraendo il superfluo, scegliendo il bianco e nero perché non c’è bisogno di aggiungere nulla all’immagine, è già sapida di vita e colore.
Pina Ianiro ©
La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del 9.3.21
Giardino degli aranci © Ester Fiorito
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