Quotidianità metropolitane, al tempo del Covid
– Ascolta, come ti ho spiegato, io la vedo così.
– Va bene, questo è il tuo punto di vista ma prova a vedere la cosa da un’altra angolazione.
Quante volte ci capita di trovarci a discutere con qualcuno e non trovandoci necessariamente d’accordo, invitiamo l’altro a guardare le cose offrendo una prospettiva alternativa?
In fotografia la prospettiva è uno dei punti cardine. Quando fotografiamo, sia a livello amatoriale che professionale, proviamo più o meno consciamente a lanciare un messaggio, ma lo proponiamo già dal nostro punto di vista.
In questa immagine di Ilaria Pisciottani, la cosa è particolarmente evidente, l’angolazione da lei scelta per scattare la foto non lascia possibilità di fuga ad altre interpretazioni se non la sua, appare un forte senso d’angoscia che imprime la grevità della quotidianità metropolitana odierna. Non offre spazio né profondità in cui poter evadere, ci impone un angolo di un palazzo che perde qualsiasi eventuale bellezza architettonica così spoglio di colore; demarca, in primissimo piano, parte di un volto d’uomo, di profilo con mascherina e cappello. Infine, enfatizza le nuvole che appaiono dense e pesanti. E’ così che sente l’incedere del nostro attuale quotidiano, come quello dell’uomo che lo porta nello sguardo smarrito, triste, preoccupato … I suoi pensieri sono quelle nuvole spesse, un cielo come coperchio di uno scatolo che toglie il fiato già compresso dalle mascherine e che pare voler crollare al suolo. Ci fa pensare al nostro stato attuale senza edulcorarlo, con l’opportuna drammaticità richiesta dal momento storico.
Ma perfino una prospettiva così sapientemente scelta per fugare qualsiasi tipo di altra interpretazione, può subire una traduzione differente, a dimostrazione che tutto è relativo, perché la realtà non è mai esatta e completamente oggettiva. Allora guardiamo in alto a sinistra, c’è un gabbiano solitario che vola oltre tutto, quell’impercettibile linea nera, una nullità nel complesso della scena, crea il giusto distacco dal resto, amplia la visuale, riporta l’impressione della tridimensionalità persa, distoglie dal grigiume e riaccende lo stimolo a guardare oltre.
Se e quando decidiamo di farci influenzare, scegliamo almeno chi sa proporci orizzonti positivi.
Pina Ianiro ©
La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del 28.3.21
Rione Monti © Ilaria Pisciottani
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