Relax in zona gialla


Quattro soggetti: una poltrona, il mare, la sabbia, il cielo; racchiusi in un rettangolo a colori che sconfina oltre la bidimensionalità dell’immagine, proprio lì dove l’attenzione viene catturata, al centro, su quella vecchia poltrona che ha un effetto calamita e insieme alla sua ombra proiettata sulla sabbia, diventa protagonista narrante. E’ oggetto reale la poltrona, pare tangibile, a differenza del resto che privo di ombre, appare leggero, volatile, irreale. Così tutto assume il sapore di sogno.

Ricorda un’immagine surreale questa foto di Giustina Cervone, un frame tratto da una pellicola di Fellini. Il contrasto tra l’ambiente naturale: il mare che si perde all’orizzonte e evoca per antonomasia l’idea di spazio sconfinato, e la vecchia poltrona a fiori che ci riporta tra le pareti di casa, crea poesia.

Perfino i rumori, i profumi, le sensazioni, le stagioni contrastano: il mormorio delle onde, il garrito di qualche gabbiano si mescolano ai rumori domestici; l’odore salmastro di mare e sabbia sembra sovrapporsi a quelli caratteristici di ogni casa; l’estate si sovrappone all’inverno. Tutto questo ha un sapore aspro e dolce che resta costante invito al relax (che è il titolo che l’autrice ha dato allo scatto).

Eppure parla tanto anche di noi, di questi tempi frastagliati, di questa voglia di tornare alla normalità di un relax tra le mura domestiche che sia desiderato e non obbligato e dell’ancora più forte bisogno di tornare a respirare e vivere liberi dalla paura di un virus.

E ora, sediamoci su quella poltrona, ognuno come meglio crede: occhi chiusi, aperti, rannicchiati, di traverso, con un libro, respirando fino in fondo l’aria, ridendo, piangendo, pensando a qualcuno, non pensando a nulla e ascoltando … ecco, sì, restiamo ad ascoltare, ad ascoltarci. Raccogliamo l’invito gentile dell’autrice al relax.

© Pina Ianiro

La Foto del Giorno, su Romaoggi.eu del 26.2.2021

Spiaggia di Passoscuro © 2021 Giustina Cervone alt tag passoscuro

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