Segnali di Palingenesi
Il cielo che si riempie di nuvole e si fa grigio; poi, un temporale improvviso …
Imperturbabile la statua dell’angelo con la lancia -una delle dieci sculture presenti sul ponte Sant’Angelo- resta a guardare l’evolversi della perturbazione.
Michele Brescia, autore dello scatto, si sorprende a osservare la posa della scultura e sovrappone, per analogia, questa immagine a quella di Mercurio nel dipinto di Botticelli, “La Primavera”.
Come Mercurio con il suo caduceo, nel dipinto citato, anche questo angelo con la sua lancia sembra intento a mandare via le nubi.
Michele Brescia sceglie una prospettiva precisa così da lasciare la scultura spostata sulla sinistra, in questo modo regala un’ampia visuale di cielo e delle sue mutevoli varianti tipiche di una perturbazione che volge al termine. Sulla sinistra predomina il grigio cupo che risucchia la luce ma, per un gioco di contrasti, conferisce risalto e intensità alla scultura; verso il centro dell’immagine e sul fondo si scorge la luminosità del bianco di una nuvola che fa intuire la presenza del sole totalmente coperto; infine, uno spiraglio d’azzurro fa ben sperare in un tempo migliore.
Simbolica la foto che l’autore intitola “Segnali di Palingenesi”, auspica una rinascita atmosferica e non solo, sperando nella complicità dell’angelo aiutato dal potere della sua lancia.
Contando sull’estate che arriva, siamo pronti a vivere una nuova stagione, augurandoci che il grigio di “nuvole” ben più pesanti e drammatiche -nuvole avverse che non si dissolvono con la pioggia- possa finalmente allontanarsi per sempre.
© Pina Ianiro
La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del15.6.21
Ponte degli Angeli © Michele Brescia
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