Siamo solo di passaggio

E’ un disegno a matita e carboncino di uno studente di belle arti questa foto di Ivano Ancinelli: l’Arco di Costantino domina la scena, gli fa spalla una porzione di Colosseo, mentre la gente di passaggio diventa una rapida spolverata non definita, uno sfregare di dito ne sfuma i contorni allungandoli, donando un effetto fluido come lo scorrere di un fiume.

Il contrasto del tempo che ci sottolinea l’autore emerge chiaro. Il nostro essere così precari e finiti innanzi a qualcosa che invece resta e non passa, come questi monumenti che resistono a secoli di storia. Quante ne hanno viste, quanta gente è passata. Calpestio, occhiate, pensieri, gesti, voci … vite!

E pensare che ognuna di quelle vite -ognuno di noi-, mentre passa non si sente pulviscolo di grafite che sfumerà insieme ad altri. Ma anche il pulviscolo di grafite ha una raffinata poetica di contatto tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, tra l’effimero e l’eterno, tra ciò che passa e ciò che resta. L’affascinante dinamica del tempo che fluisce. E se anche siamo solo di passaggio: siamo, e non sappiamo lo scopo di questo nostro esserci mentre siamo ciò che siamo. Allora cerchiamo di essere la parte migliore di noi. Senza retorica filosofica, proviamo a non sentirci eterni e unici, proviamo a scavalcare la presunzione, la rabbia, la fretta, tutto ciò che vincola e davvero ci rende piccoli e finiti.

Noi umani -a differenza dei monumenti che restano perché costruiti con materiali robusti e resistenti- più riusciamo a spogliarci dalla staticità e dalla pesantezza del materiale, più siamo capaci di sconfinare attraverso porte di tempo che sono ali di pensiero che ci spingono oltre.

Siamo solo di passaggio? Allora gustiamocelo il viaggio in questa dimensione, almeno avremo vissuto intensamente lasciando un ricordo sereno in chi amiamo.

Pina Ianiro ©

 

 

La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del 2.4.21

 

 Siamo solo di passaggio, Arco di Costantino © Ivano Ancinelli

alt tag Arco di Costantino

Commenti

Post popolari in questo blog

_Ultimo brindisi (poesia di: Anna Achmatova, 1934)_

_Mimosa (finchè non sono stata donna)_

_300 posti profilo professionale Istruttore Polizia Municipale... cronaca di un ordinario giorno da precario_