“Tram-onto” pensando al tempo che passa
Crede di rubare la scena il tram che sfreccia in primo piano in viale Trastevere; crede di riuscire, come il tempo, a essere al centro dell’attenzione. Corre. C’è. Poi, scompare.
“Ecco, è passato!” Si dirà qualcuno, arrivato tardi e ora costretto ad attendere il successivo.
Le corse affannate dell’incedere, si rischia sempre di perdere qualcosa se non si è attenti, se non si è pronti, se non si è furbi, se non … Ma cosa perdiamo davvero, ce lo siamo mai chiesti?
Il famoso treno che passa una sola volta e per il quale dobbiamo tenerci pronti. E se imparassimo a lasciar andare? Se imparassimo a perdere? Perdere treni, tram, tempo, chiavi, occasioni, incastri perfetti … Se guardassimo le cose da una prospettiva diversa e ci accorgessimo che non era il tram ormai passato ciò per cui abbiamo corso ma era il tramonto che ora -mentre aspettiamo il tram successivo-, ci sta incantando con i suoi colori ciò per cui stavamo correndo e ciò che avremmo perso davvero salendo sul tram.
A volte la vita ce lo dice con parole sue, ce la indica la strada da percorrere, è che facciamo sempre troppo chiasso nell’anima per sentirla. Senza capire che finiamo per fare il doppio se non il triplo della fatica, ostinandoci, percorrendo a forza certe strade, non ponendoci in ascolto …
Guardare le cose da un’altra prospettiva, proprio come chi fotografa ci insegna a fare, non è raccontarci favole, né tantomeno accettare passivamente il “destino” (esiste il destino?), è creatività che amplia l’orizzonte. E’ aprirsi al nuovo, mettere in discussione, non fossilizzarsi, è crescita.
E’ bella l’urgenza di vivere, definisce uno sconfinato entusiasmo e amore per la vita, ma c’è un’enorme differenza tra chi utilizza il tempo per la fame di vita e chi invece si affanna per raggiungere le chimere standard imposte dalla società: il primo si sofferma a godersi l’orizzonte e forse perde anche il secondo tram; il secondo corre alla fermata dell’autobus più vicina, arriva trafelato ma scopre che passerà tra un quarto d’ora, si arrabbia col mondo, non sa che fare perché “è tardi!” e intanto perde anche l’occasione di assaporare i colori messi a disposizione dal giorno che lieve scompare. Arriveranno tardi sia il signor X, che il signor Y, ma con un umore diverso.
Ci parla di tante cose Nausicaa Di Fenza con questa immagine rubata a un angolo metropolitano, ci parla del tempo, della sua relatività e dell’importanza di saperne godere. E’ vero, il tram è passato, bellissimo, veloce, con le sue luci interne e la promessa di una meta, ma c’è un tram.onto (titolo scelto dall’autrice dello scatto) che compensa questa perdita e sa promettere molto di più.
© Pina Ianiro
La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del 25.4.21
Tram-onto in Viale Trastevere © Nausicaa Di Fenza
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