Un tramonto da tre punti
Un controluce di un tardo pomeriggio estivo stempera i colori accesi del giorno in delicate sfumature vaniglia e zafferano. Le ombre che si allungano, rinfrescano l’aria. I suoni si fanno ovattati e il respiro salmastro della terra si rende a chi sa ascoltarlo.
Il calare lento del sole ferma il tempo frenetico restituendogli un nuovo senso.
E’ una magica metamorfosi quotidiana quella del tramonto, una ritualità naturale con un reale e profondo significato che parla di passaggio, trasformazione, rinnovamento … Un’alba al contrario dove il significato non si inverte, ma si rafforza.
Mentre accade il tramonto, si entra in una dimensione in cui tutto si attenua tranne il sentire che si amplifica e si aggrappa alla pelle come la salsedine.
I pensieri pesanti e consueti, per un attimo accantonati nella penombra, possono lasciare spazio ai sogni, ai ricordi belli, alla contemplazione, a quel pensare leggero, incontenibile e penetrante che sa espandersi e scava nelle profondità del cielo che si offre allo sguardo.
Allo stesso modo è ampio il campo d’osservazione che ci propone Nino Gentile in questo scatto realizzato sul Lungomare di Fiumicino. L’orizzonte si percepisce oltre le linee verticali della struttura che occupa lo sfondo dell’immagine, proprio come accade al pensare che, sebbene vincolato da costruzioni indotte, prova a svincolarsi.
Trasparenze, contrasti geometrici scuri, luci che si rifrangono, si rincorrono e si espandono e tanto spazio al cielo, alle nuvole che sembrano tratteggiate da un pittore rinascimentale … Così, con una indiscussa sensibilità artistica mai scontata, Nino Gentile ci traghetta in un’inconsistente isola fatta di sensazioni e ci ricorda che nessun tramonto è uguale all’altro. Questo, poi, è originale e speciale, un tramonto da tre punti (titolo della foto)!
Ebbene sì, anche un tramonto può segnare il punto decisivo e far vincere la partita.
Forse il sole lo sa che è il momento di splendere in quel canestro e brillare accecante prima di perdersi all’orizzonte inghiottito dalla linea che separa il cielo dalla terra, oppure è lo sguardo di chi fotografa a cercare e trovare la nota caratteristica che traduce un’immagine in qualcosa di più.
Non c’è solo poesia, il solito romanticismo, né il consueto panorama marino; ci sono note speziate e orientali, spazio e pensiero che si fanno tatto e tratteggiano linee geometriche per poi superarle.
Pina Ianiro
La Foto del Giorno, rubrica di Alessandro Lisci su Romaoggi.eu del 28.7.21

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