La calma dei fiori
Vorrei la calma dei fiori, la stasi artistica della posa dei colori, il tempo senza attese, solo donarsi, profumo e carezze di petalo nel respiro d’aria intorno.
Alla terra e dalla terra essere, per essere oltre lo spazio, cielo.
Di nessuno e di tutti, essere fiore.
Silenzio e foglie, solo lieve fruscio.
Riesco a esserlo quando entro nei miei spazi incontaminati, tasselli spostati dalla realtà, frammenti di me nuda espressione della mente libera.
Riesco ad esserlo sulle isole bianche in cui mi esprimo ignorando il prima e il dopo e tutte le voci e il chiasso.
Così rinasco essenza ogni volta che dimentico le coordinate imposte, lo spazio, il tempo, l’utile, il dovere, il bisogno … Zavorre che impediscono il vero viaggio.
pina ianiro
11 aprile 22
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