Conservali i baci, quelli belli, quelli inaspettati che lasciano senza fiato, scombussolati, con il cuore in mano e la testa svuotata, quelli che poi cammini per strada come se fosse la prima volta e il passo pare non atterrare, quelli che ti trasformano a partire dall’espressione, un sorrisetto tra l’ebete e lo stralunato che pur volendo sarebbe impossibile celare. Già, non si nascondono certi sentimenti, non c’è maschera che tenga all’amore, si può tentare qualsiasi prova di silenzio per ignorarlo, per negarlo agli altri e spesso a se stessi, ma niente, è un sentimento insidioso, ribelle, prepotente e vuole manifestarsi indipendentemente dalla volontà di chi lo prova, pronto a esplodere come il sole (all’improvviso, come canta Zucchero) e come esso, a provocare lo sbocciare anche dei germogli più restii alla fioritura. L’amore … che potere! E il bacio ne è l’immediata conseguenza, la sua prima materializzazione ma anche la prova del nove anzi, meglio dire del fuo...