_In musica II_
Inevitabilmente penso a questa fantomatica musa ispiratrice: Margherita... Concreta o semplicemente immaginata, Margherita vive in questa canzone. Tangibile è l'amore che la ispira, fuori dalla logica segue solo l'llusione della bellezza che esplode in un testo e in un'interpretazione che è un crescendo che piano si placa e, ogni volta, mi ci perdo. Dovrei smetterla di essere così sensibile, è controproducente in questo mondo. Mille volte, almeno, ho sognato di essere Margherita, ho creduto di essere Margherita ma... nessun "Cocciante" ha amato così perdutamente la mia anima (perchè qui c'è anima ovunque! e viene prima di qualsiasi altra cosa...) da ubriacarsi di essa fino a scriverne e cantarne. Allora ammiro e invidio Margherita, così eterea, colorata, vera, viva, dolce, così musicale... la immagino meraviogliosamente perfetta, una fata che poco ha a che fare con la nostra umanità di donne comuni, incorniciate in un clichè tutt'altro che etereo ma ...