_Notti di cristallo (12)_ in volo

Rimangono i gabbiani a godersi l'increspatura brillante dell'acqua sulla riva. La sabbia immobile, l'umidità salmastra mi punge la pelle, abituata al calore del sole fino a pochi minuti prima. Già mentre lo vedevo nascondersi tra le case allungando le ombre, avvertivo il repentino passaggio e la conseguente mancanza. Eppure quanta magia in quei mutamenti di colori e in quella luce che rimanda sempre ad oriente ... Oro e splendore ovunque ci si possa spingere a cercare i suoi generosi raggi, finchè di fervide note arancio e rosso ogni cosa tinge, poi, senza applausi ma con molti occhi in contemplazione, esce di scena insieme al festoso chiasso della spiaggia estiva. Non è possibile restare indifferenti alla bellezza, mi innamoro ogni giorno come dovrebbe accadere a chi si ama, mi innamoro di questi momenti nessuno dei quali riesco a trovare uguale all'altro... Volgo lo sguardo altrove, verso il mare e noto che in breve la spiaggia si è spopolata ... non più i bambini...