_Notti di cristallo (7)_ stelle finte
Penso a quelle notti, in cui
spengo la luce e rimane quel cielo finto a ricordarmi mondi lontani; quel
soffitto di stelline fosforescenti illusione di galassie salvifiche, possibili
spazi perduti. Lo guardo e sembra muoversi, scherzi ottici. Chissà quante cose
crediamo di vedere e sono solo scherzi ottici, impressioni della mente.
Di Tutte le notti persa in questo
cielo fittizio, di tutte le notti di silenzio e boccheggiante agonia di
speranze, continuando a gettare ami per pescare stelle … di tutte quelle notti
con un nodo in gola e i pugni stretti per non smarrire la polvere di quelle
stesse stelle, rimane inalterato il gusto amaro.
In un numero eccessivo di quelle
notti, ho giurato, a me stessa, di non ritrovarmi più così: stesa, indifesa, rapita
da un freddo inconsolabile … mi riappaiono notti troppo scure, troppo vuote e
troppo, troppo fredde, neppure se fossi stata all’addiaccio avrei patito più
freddo. Non c’è coperta sufficiente a scaldare l’anima che soffre … e la
consapevolezza della solitudine di ciò che si prova è l’unica padrona,
imprigiona e getta via la chiave, decide che devi essere forte, devi
sopravvivere, indurire l’anima … una ferita non sanguina per sempre, si
trasforma in crosta e la pelle si inspessisce …
Stanotte ho provato smarrimento
mentre il soffitto si riempiva di stelline luminose e mi avvolgeva assieme al
raffreddore, assieme ai ricordi e, il freddo, nuovamente, si è impossessato di me, chiusa a bozzolo in
più strati di materiale calore. Forse a tratti dimentichiamo la scorza e
ricadiamo nei baratri di speranze inutili. Forse a tratti ricordiamo chi siamo
e da dove veniamo ed è come mostrarsi al mondo disarmati, fragili. La
sensibilità è un bersaglio troppo semplice da centrare, va nascosta, mascherata
o, forse, soppressa, come se fosse una bestiola malata.
Poi, arriva il giorno … C’è
sempre la stessa anima sotto la pelle e non uscirei più dalla doccia, dal suo
calore che riesce a sciogliere la tensione e il disagio di notti di cristallo
tagliente.
C’è il sole, oggi ... Che possa
guarire, allora, che possa salvare, fino alle prossime notti di stelle finte sul
soffitto che nei sogni più belli, non avverranno più …
pina ianiro
https://www.youtube.com/watch?v=Vheyo83k-uM
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