_6.11.16_

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-ah....non te l'avevo detto?
-no...e' un po' difficile dirsi le cose se non ci si vede e non ci si sente ....
e, forse, la telepatia fa poca pratica con le foglie cadute in questo autunno troppo caldo, stenta a passare oltre i doppi vetri di una finestra all'ottavo piano affacciata su strade che portano dove vuoi, si ferma nell'immobilita' di sere che chiudono giornate frenetiche, rimbalza oltre le lancette di attese senza piu' ore.
allora soffermiamoci sul nostro guardarci, li' e' concentrato tutto, e bisogna averne coscienza per sopravvivere al troppo tempo senza noi.
e ora, dimmi se non conta il tempo che fugge tra le righe cancellate del romanzo di una vita?
come a dire: note omesse in uno spartito!
colori rubati a un quadro!
e rose senza profumo.
tutto conta! il piu'apparentemente inutile dettaglio e' l'elemento piu'prezioso.
lasciamo che il sonno ci assorba in questa notte, affidando alle stelle -ove fossero-, il compito di ricordare i fatti da raccontare presto, spero, che nulla va perso.
e ringraziamo la poesia che scalda il piu' atroce dei mali: la freddezza del virtuale.
pina ianiro  6.11.2016


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