Non mi abituo

 

sai, non mi abituo.
non mi abituo alle matite, al loro profumo di grafite e legno, non mi abituo alla bellezza dei colori, al gusto di guardarle in fila negli scatoli di cartone, non mi abituo all'emozione che provo quando le acquisto o me le regalano, non mi abituo alla gratitudine che esprime la mia anima ogni volta che posso usarle. mi sembra magia cio' che accade tra la matita e il foglio; tra la matita, il foglio e me e non mi abituo. non mi abituo al tratto grigio, alla diversa intensita' della mina, alle sfumature che posso sperimentare per cercare profondita' e dimensione, non mi abituo al grigio ne' al colore. non mi abituo neppure a conservarle e alla sensazione di sicurezza sapendo che potro' prenderle e usarle.
non mi abituo alla bellezza, al colore, all'ombra, al piacere, alla felicita', a cio' che vedo ogni giorno, a quanto di bello ho la fortuna di avere.
non mi abituo alle ventiquattro ore del giorno, non mi abituo al piatto di pasta, ne' al mio letto, non mi abituo agli agi, allo stare bene, alla mia voce o a quella di chi amo.
non mi abituo all'invidiabile liberta' dei gabbiani, non mi abituo alle stagioni, ai tramonti, ai rami degli alberi o agli intrecci appassionati delle loro radici.
non so cosa significhi abituarsi a alzarsi la mattina, anche se mille mattine sono sempre uguali per la sveglia e le abitudini, non mi abituo.
non mi abituo al mio pane scaldato col miele e al caffe' ... oh... il suo profumo! cosa c'e' di piu' incoraggiante la mattina?
vedi, io non so abituarmi, vedo sempre tutto nuovo ogni istante e io, io mi sento continuamente nuova e capisco che non mi abituo e che nutro gratitudine per questo, perche' non mi abituo.
come ci si puo' abituare agli occhi di chi ami, al cielo, al mare? come si puo' essere cosi' sicuri che non si perda la fortuna di poter gustare le cose che compongono la vita dimenticandone il valore e dandole per scontate?
ecco, forse se ognuno si soffermasse a pensare che il cielo rosa di questo tramonto spazzato dal vento gelido di marzo è un prodigio di bellezza e che guardarlo è privilegio, come lo è sapere che lo spettacolo di oggi non si replichera' uguale domani e quindi collezionarli con dedizione tutti, tutti quelli che si puo'! ... forse se ci stupissimo e custodissimo lo stupore, se riuscissimo a notare che tutto resta meraviglia, forse davvero sparirebbero le guerre.
pina ianiro (resta sempre tutto una tale meraviglia!)

 
 Potrebbe essere un disegno raffigurante una o più persone e testo

Commenti

Post popolari in questo blog

_Ultimo brindisi (poesia di: Anna Achmatova, 1934)_

_Mimosa (finchè non sono stata donna)_

_300 posti profilo professionale Istruttore Polizia Municipale... cronaca di un ordinario giorno da precario_