Dentro una lacrima e verso il sole

 

La sua voce si fece stridula e si inceppò in un giro di parole uscite alla rinfusa.

Lui non riusciva a capire.

- La senti? la musica. aspetta. senti ...

Il cellulare verso la strada nel tentativo di rendere anche lui partecipe e testimone dell'evento inatteso e straordinario.

Dall'altra parte lui non sentiva se non vaghi brusii di sottofondo che si mescolavano all'immancabile musica e ai rumori del supermercato. L'auto era già lontana ormai, ignaro il conducente di aver lasciato una scia di fenomeno inspiegabile. forse neppure si era reso conto di cosa stesse ascoltando, magari era una stazione radio che aveva mandato quel pezzo, oppure faceva parte della sua playlist. sia nell'uno che nell'altro caso (ecco sì, caso. non c'è altro da aggiungere. mistero, coincidenza, fatalità ...) era impossibile non pensare al tempismo perfetto.

- La canzone!! ma hai sentito?

In evidente tilt da emozione e incredulità, non riusciva a dire il titolo.

E' che l'emozione si incastrava imprecisa e tagliente in ogni angolo del suo sentire e non dava agio alla linearità.

Cantarla sì, ci riuscì.

Prese a farlo dalla frase appena sentita, poco prima che l'auto sparisse insieme alle note.

"Dentro una lacrima, e verso il sole ..."

Le padelle Brendani appese in fila dal manico, rivolte dal fondo, brillarono della luce del suo sorriso che immediato gli si stampò dopo aver finalmente afferrato l'accaduto.

Ora capiva la confusione di lei, le frasi spezzettate.

- Ma dai!

Aveva detto, soltanto e si era fermato incredulo a sua volta, non riuscendo a trovare parole nè a spiegarsi come fosse possibile.

Il costume ancora umido di salsedine, la pelle increspata da una folata di vento che le aveva spostato il pareo e i capelli.

La tshirt blu Vans e i jeans, la mano sul carrellino della spesa, diretto verso le casse.

Continuarono a parlare.

Intanto il giorno diventava sera e intrecciava storie, inventava trame, scardinava certezze, improvvisava colpi di scena.

Affacciati al balcone a guardare l'estate e il suo divenire, due anziani diventano spettatori ignari di una storia che potrebbe essere la loro domani di 30 anni dopo.

pina ianiro (le nostre Dune Mosse 28.7.22)

 

testo e foto: pina ianiro

musica di Zucchero  https://www.youtube.com/watch?v=Kswvudk7NI0



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