Cosa cerchi?

 

Cosa cerchi?
Diventa tutto sera al confine di noi. Tutto notte.
Le domande sono ribelli, non si mettono in fila, nè seguono una logica, si accalcano.
Ci sono momenti così, di silenzio che fa male tanto che blatera.
Stringe in una morsa il respiro, si resta prigionieri e costretti in una gabbia di interrogativi.
Inutile tentare di metterle in ordine, provare a rispondere, cercare la chiave.
Stasera era così.
Poi la salvezza: un libro.
L'ho tirato fuori a caso dalla colonnina della poesia. A caso l'ho aperto e ho letto i versi pescati dal caso.
Un nuovo silenzio, si è fatto culla per nuove parole da immaginare.
La poesia salva, allontana dal vuoto delle risposte impossibili, traghetta in viaggi alla scoperta di sè, allontana dagli incubi, ridà voce ai sogni.
La lettura nutre e placa la sete, allo stesso tempo, riaccende la voglia di scoprire le potenzialità della mente e dell'immaginazione.
Ricorda l'immensa misura dell'essere uomo che sta proprio nel non poter rispondere a tutte le domande che la vita pone.
E tu, cosa cerchi?
pina ianiro

 

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