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_Pensieri in parole_

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Piano, piano scopri tante cose nuove nella tua vita. Per alcune rimani sorpreso e ti sforzi di ricordare quando sei cambiato.  Non eri tu che odiavi l'insalata di pomodori? E ora, pensi che puoi campare a pane e pomodori?  Non eri tu che per dormire, dovevi avere una minima fonte di luce in camera e, ora fatichi a dormire se non è tutto buio ma ti adatti anche a dormire alla luce di un faro. Non eri tu che "non posso vivere senza amore" e ora lo eviti con attenzione?  E le lenzuola per forza colorate? Guarda ora il letto!! Candido abbaglio! Si cambia, si cambia... per adattamento, per sopravvivenza, per esperienza... Il cambiamento è assolutamente logico in chi vive, sbaglia, impara, inciampa, si ferisce, mette cerotti, si rialza...  Si cresce così, non per forza "evolvendo", a volte, peggiorando... Soprattutto quando sono i sentimenti a spezzare incanti, a far cadere veli... allora, si rischia di diventare freddi, cinici, distaccati... di tirarsi ...

_Prima di fermarsi_

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un istante di fiato aggrappato all'ultimo passo prima di fermarsi, trasformarsi ... le formiche sopra al tronco, ignare troppe foglie ad annusare la terra e il cielo -questo cielo- ma perché è così bello, il cielo? ... una scena immobile troppo movimentata per un muscolo piccolo porta il tempo, ritmico, di rimbalzo accelera l'aria precipita -in- un abbraccio la moltiplica il mondo, l'universo ...fantasia... il sole inaspettato ... riflette l'unica parola: amore la distanza tra due mani che si stringono l'unico coraggio che serve per Vivere pina ianiro (sì! ora ch'è tardi, eppure è ancora febbraio. eppure è già febbraio... 2014)  

_L'essenza della notte_

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A piedi nudi su corde di chitarra, in silenzio  perdutamente presente in canti d'inchiostri leggeri d'incanto ritrovati tra le mani le stesse che sfiori vento di vaniglia e grano  notte che lambisce note  promessa di nuovi giorni la libertà è nel pensiero attraversa porte chiuse crea colore fruscii di lunghe gonne tra le danze gitana, a piedi nudi tra le note scrivo sulla tua pelle l'essenza della notte petali di miele sulle tue labbra pina ianiro (feb. 2014)

_Bubble wrap_

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puoi ancora contare sull'eco di applausi  giorni che uscirono fuori da scatoloni, rigirati con cura in fogli bubble wrap giorni fragili, asfittici così profondi da confondersi con le radici dei pini quelli che guardano il mare e si riempiono di resina balsamica ogni giorno la sveglia per ricordarti di trovare un senso il ritardo cronico con il fattore fortuna la palestra che allena la pazienza mentre corri rimanendo immobile ordini caffè e conservi lo zucchero ti chiedi dove sono i mille " ciao/buongiorno " quotidiani,  quelle persone che forse sorridono, poi, si girano, spariscono... Aurora ha la febbre, gli occhi ancora più grandi, lucidi, liquidi se non ti tieni forte ci anneghi sei stanca ma resisti  la bustina di zucchero è nella sua manina   sei capace di fare magie ai suoi occhi e sai di fiabe, vestita di coriandoli, sorridi cantando ... ricordi tutti i momenti incantati a tratti li confondi con cose mai accadute eppure eri tu ... e sc...

_La voce del Mare_

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Tutto ciò che resta della notte   Si assottiglia verso un nuovo giorno Un cammino scomposto Impreciso andare Notte che si aggroviglia ramificando pensieri come frattali Immagini   precise di errori Perfida giostra in un incessante ruotare Cullarsi in certezze è vanto di pochi Mentre rimango in piedi tra le onde Sono la roccia che resta sola Mi leviga il vento Mi sgretola la voce del mare pina ianiro ( notte senza sogni 2014)  

_Aforisma_

il fantastico mondo di "do_mai", dove esiste solo l'ora o il mai piu' pina ianiro novembre 2013

_Occhi, sguardo, fluire, sentire ..._

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imparando a galleggiare percorro, in ogni sguardo, distese d'acqua sono gli occhi, che amo più di tutto universi paralleli della vita che li indossa riflessi perfetti nudità incensurabili spazi incontinenti ... con gli occhi viaggio, in dimensioni altrui sfuggire il mio sguardo per non aprire porte oppure restare e lasciarmi arrivare dove non si osa è una trappola l'intensità che si può incontrare ed è li che rimane annegato il mio sguardo ... un invito nella luminosità di questo abisso da me ... (porta il tempo, ritmo battito: 1-2-3) ... a te e ora, prendi la mia mano ... da te a me: occhi (la voce che dice queste parole si abbassa) , sguardo (la voce è ancora più bassa) , fluire (ancora un pò più bassa) , sentire (e ora è un soffio lungo, quasi eterno) ... pina ianiro (Januarius 2014)